Vi proponiamo la lettura di questa ricerca scientifica che mette in relazione il tipo di aggressioni agite con gli abusi subiti da parte degli autori di violenze di genere. Questo aiuta ad avere maggiore consapevolezza circa la concatenazione degli eventi e ricorda, una volta di più, quanto sia cruciale la vigilanza sul contesto, l’educazione, la prevenzione.

Abstract
L’obiettivo di questo studio è stato quello di analizzare i gruppi in base agli eventi stressanti subiti e di conoscere la relazione di questi profili con il tipo di abuso esercitato sulle donne nella coppia. È stato utilizzato un campione di 118 uomini eterosessuali che hanno perpetrato violenza di genere, con un’età media di 40, 46 anni (SD = 11,14). I risultati mostrano che coloro che hanno subito un maggior numero di esperienze avverse hanno abusato delle loro partner più frequentemente e con un carattere più aggravato. Inoltre, conoscere le tipologie basate su precedenti eventi di vita stressanti potrebbe favorire interventi specifici per eliminare la normalizzazione della violenza come strategia relazionale disadattiva. È necessario continuare a indagare le caratteristiche degli uomini che esercitano violenza di genere, così come analizzare la precedente esposizione alla violenza nella famiglia d’origine per l’influenza che esercita sui successivi abusi.

La ricerca
Introduzione
L’articolo inizia evidenziando che circa il 27% delle donne nel mondo, coinvolte in una relazione o matrimonio, ha subito violenza fisica e/o sessuale da parte del partner o ex-partner. La violenza di genere (GBV) è un problema globale di salute pubblica, con differenze nei tassi tra i sessi. In Spagna, un sondaggio del 2019 ha rilevato che l’11,4% ha subito abusi fisici, mentre l’8,9% è stata vittima di violenza da parte di un partner attuale o passato.
L’articolo sostiene che c’è poca ricerca sulle caratteristiche degli uomini autori di GBV. Tuttavia, alcuni studi hanno cercato di categorizzare gli aggressori in base a tratti psicopatologici e storie criminali. Alcuni fattori associati al comportamento violento includono caratteristiche socio demografiche, atteggiamenti rigidi sui ruoli di genere, tratti di personalità, atteggiamenti possessivi e gelosia.

Metodo
Lo studio coinvolge 118 uomini eterosessuali autori di GBV, partecipanti a un programma di intervento presso un centro penitenziario a Madrid. Tutti avevano ricevuto condanne con sospensione della pena e partecipavano a un programma di intervento presso il Centro Penitenziario di Navalcarnero a Madrid, Spagna.
Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di misurazione:

Caratteristiche Socio Demografiche
Domande ad hoc sulle informazioni personali dei partecipanti (età, numero di figli, livello educativo, stato occupazionale, ecc.).
Lista degli Eventi Stressanti della Vita (SLE-L): Una versione abbreviata della Lista degli Eventi Stressanti della Vita utilizzata per valutare gli eventi stressanti prima e dopo i 18 anni, inclusi abusi fisici e sessuali, abusi a scuola, esposizione alla violenza subita dalla madre e altri eventi negativi nella famiglia.
Scala delle Tattiche di Conflitto (Straus, 1979): Una scala adattata per valutare varie forme di violenza nelle relazioni di coppia e familiari, incluso abuso fisico, psicologico e sessuale.
È stata effettuata un’analisi di cluster per classificare gli aggressori in base agli eventi stressanti subiti. Un’analisi discriminante è stata condotta per stimare la probabilità di appartenenza a un cluster basato sugli eventi stressanti.
L’analisi della varianza (ANOVA) è stata utilizzata per scoprire le differenze tra i gruppi basati sugli eventi stressanti e il tipo di violenza perpetrata.
Un’analisi di regressione multipla è stata eseguita per comprendere la relazione tra gli eventi stressanti e i tipi di abuso perpetrati.
Sono emersi tre gruppi distinti di aggressori in base agli eventi stressanti subiti nella vita.
I gruppi differivano nella frequenza e nella gravità della violenza perpetrata, con il Gruppo A (con esperienze di violenza in infanzia) che mostrava comportamenti più gravi rispetto al Gruppo C (senza esperienze significative di eventi stressanti).

Risultati
Sono emersi tre gruppi distinti di aggressori
Gruppo A (N = 38): questo gruppo ha riportato esperienze significative di violenza nell’infanzia. Gli individui in questo gruppo hanno mostrato una frequenza e una gravità della violenza più elevate, con una maggiore propensione alla violenza sessuale contro il partner e alla violenza fisica contro i figli del partner.
Gruppo B (N = 47): questo gruppo ha sperimentato eventi stressanti sia nell’infanzia che in età adulta. La violenza perpetrata da questo gruppo è stata intermedia rispetto agli altri due gruppi, con una tendenza a coinvolgere violenza psicologica e fisica contro il partner.
Gruppo C (N = 33): questo gruppo non ha riportato esperienze significative di eventi stressanti nell’infanzia o età adulta. La frequenza e la gravità della violenza in questo gruppo erano relativamente basse, con una maggiore inclinazione alla violenza contro il partner.

Associazioni tra eventi stressanti e tipi di violenza
– Violenza nell’infanzia e violenza sessuale: è emersa un’associazione significativa tra esperienze di violenza nell’infanzia (Gruppo A) e la perpetrata violenza sessuale contro il partner. Questo suggerisce che le esperienze traumatiche durante l’infanzia possono influenzare specificamente il comportamento sessuale violento in età adulta.
– Eventi stressanti in età adulta e violenza contro i figli del partner: gli eventi stressanti in età adulta (Gruppo B) erano correlati a comportamenti violenti, in particolare alla violenza contro i figli del partner. Questo sottolinea l’importanza degli eventi stressanti nella vita adulta nella modulazione di comportamenti violenti specifici.

Differenze nella frequenza e gravità della violenza
Il Gruppo A (con esperienze di violenza nell’infanzia) è emerso con la frequenza e la gravità più elevate di violenza, mentre il Gruppo C (senza esperienze significative di eventi stressanti) ha mostrato la frequenza più bassa.
Il Gruppo B (con esperienze di eventi stressanti nell’infanzia ed età adulta) è rimasto in una posizione intermedia rispetto agli altri due gruppi.

Discussione
Lo studio sottolinea l’importanza di considerare il ruolo degli eventi stressanti nella comprensione della GBV e nella progettazione di interventi mirati per prevenirne la recidiva. La comprensione delle specifiche esperienze di vita degli aggressori può informare gli interventi mirati. Ad esempio, per coloro con traumi infantili, potrebbero essere necessarie strategie di intervento diverse rispetto a coloro che hanno vissuto eventi stressanti in età adulta.

Conclusioni
Il lavoro contribuisce a una comprensione più dettagliata dei profili degli autori di GBV, con implicazioni per la progettazione di programmi di trattamento mirati e la prevenzione della GBV. In particolare, i risultati sottolineano la natura multifattoriale della violenza domestica. Gli individui possono sviluppare comportamenti violenti a causa di una combinazione complessa di fattori, inclusi traumi infantili e eventi stressanti in età adulta.
L’analisi dei dati ha identificato tre profili distinti di aggressori, ciascuno associato a diverse esperienze di vita e modelli di comportamento violento. Questi risultati evidenziano la necessità di approcci differenziati nella prevenzione e nell’intervento. In particolare, si conferma il ruolo critico delle esperienze infantili nel plasmare i comportamenti violenti. Il Gruppo A, caratterizzato da traumi infantili, mostra un’associazione significativa con la violenza sessuale, evidenziando l’importanza di intervenire precocemente per prevenire la perpetuazione di questo ciclo. Questo potrebbe includere programmi educativi e di sensibilizzazione per affrontare le radici dei comportamenti aggressivi.
Infine, emerge la necessità di ulteriori ricerche per affinare la comprensione dei meccanismi sottostanti alla trasmissione intergenerazionale della violenza e per sviluppare strategie di intervento più efficaci.

Fonte originale della ricerca – National Library of Medicine