27 ottobre 2023 – Nella Sala del Mulino dell’Istituto Lama Tzong Khapa a Pomaia, l’atmosfera è frizzante quando diamo finalmente avvio al modulo in presenza della IV edizione del corso di formazione per operatori LPP.

Una ventina di meravigliosi Esseri che, anche si vedono per la prima volta, sono pronti a intraprendere insieme un percorso che inevitabilmente avrà effetto su sé stessi e sugli altri.

Durante gli scorsi mesi Laura Loparco e Massimo Bonomelli hanno lavorato con passione ed entusiasmo per definire fin nei minimi dettagli questa nuova edizione. Sono certa che, fino all’ultimo chilometro in approssimazione a Pomaia, hanno aggiustato, arricchito e implementato il programma con qualche idea dell’ultimo minuto pensando a ogni singolo partecipante!

Sento forte la magia che accompagna i momenti di grande trasformazione… come quando le gocce di pioggia, pronte a gettarsi nell’oceano, pur rimanendo particelle di acqua non saranno più le stesse gocce di pioggia e l’oceano non sarà più lo stesso, una volta che le avrà accolte.

Mi commuovo nell’osservare come persone così diverse (per professione, provenienza, esperienze vissute) in realtà siano accomunate da una motivazione tanto potente e da una forza straordinaria che ci porta a sostenerci reciprocamente in questo percorso alla scoperta della nostra unicità.

Momenti difficili e stanchezza così come i giochi e le canzoni cantate a squarciagola: tutto viene accolto e integrato, senza giudizio.

A quel punto, non noto più le differenze, ma solo la potenza di una straordinaria umanità: lì, pronta a mettersi in gioco per “fare la differenza”.

Penso con gratitudine a tutti gli operatori passati e presenti che hanno condiviso le loro esperienze affinché il nostro Progetto possa sempre essere un cuscino morbido su cui cadere quando – a volte – il gioco si fa duro. Credo di non averli mai ringraziati abbastanza…

A Laura e Massimo, insieme ad Alessia e Maria (che hanno lavorato dietro le quinte affinché tutto funzionasse al meglio) voglio esprimere tutta la mia stima e gratitudine.

Agli aspiranti Guerrieri di Compassione: un caloroso benvenuto e l’auspicio che possiate presto portare trasformazione con la vostra presenza, in carcere e ovunque!

Alle persone detenute e alle vittime, incluse le loro famiglie: possa la vostra sofferenza cessare immediatamente.

Mi inchino a tutti voi, Buddha in divenire.

[Nell’immagine un momento del lavoro in sottogruppi]