Cari Tutti, Amici LPP,
ancora una volta mi trovo in volo, sospesa tra terra e cielo.
Gli ultimi mesi sono stati molto intensi, di quelli che “te li ricordi per tutta la vita”: tantissimi viaggi, tantissime esperienze, nuovi incontri, emozioni contrastanti e una profonda significativa perdita da rielaborare.

Ho come l’impressione di dover raccogliere pezzi sparsi e di ricomporli dopo averli riguardati, riclassificati uno per uno e riconfigurati ancora un’altra volta sotto una nuova forma, perché ciò che vedo intorno non mi sembra più quello di prima.
Colgo dunque l’occasione per ricomporre un po’ di energia e per generare lo spazio che sento necessario per permettere ai nuovi germogli che abbiamo seminato di fiorire.

La perdita di Lama Zopa Rinpoce, che è la Guida che ispira questo Progetto, è un colpo durissimo da digerire. Nello stesso tempo offre un’occasione potente per diventare sempre più consapevoli, non solo dell’impermanenza, ma anche dell’immensità della visione e dell’opera del nostro straordinario Maestro.
Dobbiamo essere consapevoli e fieri che, anche se in misura omeopatica, quello che noi facciamo è portare dentro (e fuori) dal carcere una piccola goccia di questa vasta visione!
L’unica cosa che possiamo fare ora che…il samsara ha picchiato duro, è assumerci la responsabilità di proseguire nel rendere concreta la visione di Lama Zopa.
Con questa motivazione, in questi mesi il Progetto ha proseguito con ancora maggiore forza, non ci siamo fermati un attimo, ma – anzi – abbiamo continuato a sviluppare contatti e attività!

Il 24 maggio scorso ho avuto l’opportunità di partecipare alla Puja di Lunga Vita che Lama Zopa da tanto tempo desiderava offrire al Dalai Lama.
Qualche giorno dopo, c’è stata la possibilità di un’udienza.

Nel giugno del 2014 a Pomaia, Grazia Sacchi aveva raccontato a Sua Santità del nostro Progetto e gli aveva chiesto delle benedizioni.

Grazie ad un fantastico lavoro di team, c’è stato modo anche in questa occasione di raccontare al Dalai Lama i progressi che il Progetto ha svolto negli ultimi dieci anni: la formazione degli operatori, il numero di persone detenute che incontriamo ogni settimana, lo sviluppo dell’attività nel territorio e…qualche altra novità su cui vi aggiorneremo molto presto! (non vedo l’ora)

Sua Santità si è mostrato commosso e tanto compiaciuto e ci ha incoraggiato a proseguire con la consapevolezza e la motivazione di quanto tutto questo sia di beneficio!
È stato un momento intenso ed emozionante.

Quando il Dalai Lama ha accolto tra le sue mani la presentazione (così accuratamente preparata in tempi record da Maria!) è come se in quel foglio…ci fossimo tutti: operatori, sostenitori, amici, persone detenute, vittime, polizia penitenziaria, e tutti i famigliari.
Tutti, nessuno escluso.

Lara