news_2014_tProgetto Liberazione Nella Prigione ha invitato presso la C.d.R. di Milano Bollate Ghesce Lobsang Tenkyong che ha parlato alle persone detenute delle tecniche e dei modi con cui sviluppare una mente consapevole e compassionevole, il primo passo per raggiungere la felicità e dell’importanza del dialogo.

Di fronte ai problemi pregare non basta: succede qualcosa e subito alziamo gli occhi al cielo o ci prostriamo e invochiamo l’aiuto di qualche divinità o Buddha. Ma a che serve ormai? Il problema si è creato prima in noi, nel nostro modo di pensare, e solo dopo si è manifestato all’esterno: ma a quel punto agire è tardi, ciò che conta è lavorare su di noi perchè non accada di nuovo.
Ghesce Lobsang Tenkyong

L’evento si colloca all’interno della cornice degli incontri organizzati a livello mondiale dalla FPMT (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana) nell’anno della Compassione.

news_2014_tenVen. Ghesce Lobsang Tenkyong è nato nella regione tibetana del Kham. Costretto all’esilio in India, nel 1982 ha proseguito gli studi presso l’Università monastica di Sera Je divenendo un Geshe Lharampa, il più alto titolo di studi conseguibile all’interno della tradizione gelug-pa. Ha insegnato nel  Centro Tara Cittamani  di Padova  e dal  gennaio 2009  è residente nel Centro di Caorso.